Il report 2023 sulla crescita legata a WhatsApp di Landbot mostra che i consumatori sono disponibili a comunicare con le aziende su WhatsApp e pronti a farlo. Tuttavia, anche se il 40% dei consumatori ha citato WhatsApp come canale preferito per le comunicazioni di marketing o annunci, solo una piccola minoranza di aziende ha utilizzato questo canale in passato.
Perché?
Le ragioni più spesso citate da chi lavora nel marketing sono la complessità tecnica e i lunghi tempi per lo sviluppo delle campagne; ragioni che, come indica chiaramente il report, nascono dalla scarsa conoscenza delle soluzioni per le automazioni WhatsApp presenti sul mercato e dei recenti progressi fatti in questo settore.
Ciò detto, la difficoltà maggiore da affrontare, specialmente per i professionisti che già hanno provato ad utilizzare WhatsApp, rimane quella di creare campagne progettate specificatamente per WhatsApp e disegnare sequenze di conversazioni.
Questa non è una sorpresa, dato che WhatsApp, come canale di marketing, è relativamente nuovo e non ancora pienamente testato. Nonostante si possano trovare online vari casi studio su WhatsApp, molti professionisti del settore non sono sicuri di come affrontare queste sfide.
Per fornire un aiuto concreto, questo articolo andrà ad esplorare esempi di campagne di marketing reali effettuate su WhatsApp da marchi diversi e offrirà idee e approfondimenti su come creare conversazioni in grado di fornire esperienze utente coinvolgenti.
Esempi di campagne di successo effettuate su WhatsApp
Per aiutarti a comprendere l’importanza del marketing e il potenziale di crescita legato a WhatsApp, diamo un'occhiata a vari marchi che hanno realizzato campagne sorprendenti e innovative, sfruttando al meglio la popolarità del canale WhatsApp nel loro pubblico di riferimento e la sua natura conversazionale.
Hellman’s: una storia di successo anche per i clienti
Se stai già pensando di utilizzare WhatsApp per il marketing, probabilmente conosci già la campagna “WhatsCook” di Hellman’s Brasile. Lanciata nel 2013, è una delle campagne più vecchie realizzate su WhatsApp, e precede di ben cinque anni l’introduzione di WhatsApp Business API. Potresti sostenere che questa campagna non sia automatizzata e che pertanto non sia rilevante. Al contrario, descrive molto bene come puoi sfruttare WhatsApp per far crescere il tuo business.
Questo marchio popolare di prodotti alimentari aveva creato questa campagna per spingere i clienti brasiliani a usare maggiormente i propri prodotti come condimento per cibi e per diventare uno dei marchi più conosciuti e affermati nel Paese. Il team di marketing aveva creato la campagna tenendo a mente tre concetti fondamentali:
- la maggior parte delle persone utilizzano la maionese Hellman’s come un condimento, non come un ingrediente di cottura
- molte persone non sono brave a cucinare, specialmente partendo da zero e utilizzando solo gli ingredienti che hanno a casa
- WhatsApp è una delle app più popolari in Brasile con una penetrazione di mercato superiore al 70%.
Il marchio aveva l’obiettivo di convincere i clienti del Brasile ad usare i propri prodotti in modo più efficace utilizzando una campagna intelligente e accessibile a tutti, realizzata tenendo in considerazione i tre punti elencati in precedenza.
Hellman’s aveva quindi lanciato un servizio di ricette interattivo basato su conversazioni per mettere in contatto i clienti con chef in tempo reale su WhatsApp. I clienti dovevano solo registrarsi sul sito web di Hellman’s utilizzando il proprio numero di telefono per partecipare. Una volta collegati, potevano scrivere l’elenco degli ingredienti che avevano a disposizione, o condividerne una foto, e gli chef consigliavano ricette personalizzate che includevano la maionese Hellman’s. In caso in cui il cliente aveva bisogno di chiarimenti, lo chef poteva fornire ulteriore assistenza inviando immagini o video.
Quali sono stati i risultati?
Dopo solo due settimane dall’inizio della campagna, ben il 50% dei visitatori del sito web si sono registrati su WhatsCook. Gli chef hanno prodotti oltre 500 nuove ricette, e i clienti hanno appreso modi nuovi e innovativi per utilizzare la maionese Hellman’s.
Anche se questa campagna non è recente e non è realmente automatizzata, rimane un ottimo esempio di come fare marketing su WhatsApp. La campagna ha anche fornito benefici ai clienti, che hanno appreso come utilizzare al meglio il prodotto che amano e gli ingredienti che hanno comunemente a casa. In totale si sono registrati sui servizi WhatsCook circa 13.000 persone, che hanno interagito con gli chef per una media di 65 minuti circa. Dopo essere stata un successo in Brasile, WhatsCook è stata introdotta anche in altri 4 Paesi in America Latina.
Absolut Vodka: aumentare l’hype e la conoscenza di un prodotto a edizione limitata
Un’altra campagna, non recente, che merita di essere citata per il mondo intelligente in cui ha sfruttato WhatsApp è la campagna Doorman at the Party di Absolut Vodka. È stata lanciata nel 2013 in Argentina da una agenzia pubblicitaria che collabora con il brand.
La campagna aveva lo scopo di promuovere il lancio di un nuovo tipo di vodka in edizione limitata. L’obiettivo era quello di aumentare la conoscenza del nuovo prodotto e stabilire una linea di comunicazione tra il marchio e i suoi clienti, ribadendo comunque l’esclusività del brand.
Per ribadire l’immagine di un marchio “esclusivo”, il team di marketing aveva deciso di lanciare il nuovo prodotto organizzando una festa VIP. Solo due biglietti erano stati messi da parte per due fortunate persone “comuni”. O, per dirla meglio, per due scaltre persone comuni.
Come si è sviluppata la campagna?
Per aumentare l’hype e coinvolgere la base dei clienti, il marchio aveva creato un buttafuori, finto ma realistico e intimidatorio, chiamato Sven. Le persone interessate potevano contattare Sven su WhatsApp per cercare di convincerlo a “farli entrare nel party”, cosa che NON era affatto facile.
Anche se non coinvolgeva bot e veniva gestita da un community manager, ha dimostrato quale sia il potenziale e l’efficacia di una campagna di marketing su WhatsApp ben progettata. Il team di marketing era stato bravo a lavorare partendo da quelli che sono gli elementi comuni, nell’audience di riferimento, in queste situazioni:
- l’amore per i party
- il desiderio di esclusività e di farsi notare
- lo stereotipo del dover “negoziare” con un buttafuori per poter entrare in un locale
- l’accessibilità e la popolarità di WhatsApp nella regione.
Sven era un ostacolo difficile da superare, cosa che forzava le persone ad essere creative.
Il numero di partecipanti è stato vicino ai 600. Sven ha ricevuto circa 1000 video unici, immagini, messaggi audio, canzoni, implorazioni e proposte “indecenti” che hanno aumentato l’hype intorno all’evento e coinvolto il pubblico di riferimento con un approccio incentrato sul DIVERTIMENTO. Il marchio è riuscito a coinvolgere il pubblico con tre giorni di chat ininterrotte, raccogliere nuovi contatti su WhatsApp e creare un notevole interesse non solo in Argentina, ma in tutto il mondo.
Unilever: lancio del prodotto
Ora, finalmente, ci addentriamo nel territorio delle automazioni e delle API WhatsApp Business. Una delle campagne automatizzate più famose è stata quella realizzata da Unilever in Brasile nel 2019. Questo esempio è interessante perché mostra come WhatsApp è in grado di creare connessioni anche per marchi non digitali che vendono prodotti semplici e di uso quotidiano.
Il marchio aveva lanciato un nuovo ammorbidente e voleva generare interesse nel nuovo prodotto. I creativi responsabili dell’ideazione della campagna avevano avuto la brillante idea di affiggere più di mille poster e manifesti in tutta l’area della città di San Paolo. L’obiettivo era quello di raggiungere quante più persone possibile.
Il poster includeva un messaggio “teaser” e un numero WhatsApp. Quando i clienti curiosi contattavano il numero, un chatbot chiamato “MadameBot” rispondeva offrendo consigli su come prendersi cura dei capi di abbigliamento e presentava il nuovo prodotto con contenuti multimediali come meme e messaggi audio. Al termine della chat i potenziali clienti ricevevano un’offerta che includeva uno sconto del 50% sul nuovo prodotto e la spedizione gratuita.
Anche se Unilever non è un marchio digitale, è riuscita comunque a coinvolgere il proprio pubblico di riferimento creando un punto di accesso a WhatsApp offline come un poster. Inoltre Unilever ha sfruttato la tipica curiosità umana con un messaggio stimolante: “Fai tornare al meglio i tuoi capi preferiti!”
Durante la campagna, il bot ha ricevuto oltre 290.000 messaggi da 12.000 clienti unici e le vendite sono aumentate di 14 volte.
Netflix: retention degli utenti
La campagna che andiamo ora a presentare può ispirare tutte le aziende che sfruttano un modello ad abbonamento. Nel 2019 Netflix ha lanciato la campagna “I Am In” su WhatsApp. Qual era lo scopo? Mettersi in contatto con gli abbonati non più attivi o insoddisfatti e riprendere a coinvolgerli.
La campagna era diretta agli utenti che avevano sia le app Netflix che WhatsApp installate sui loro dispositivi.
Gli utenti che cliccavano su “I Am In” non solo ricevevano consigli sui film, ma anche suggerimenti generali, annunci e notifiche. Grazie a questa campagna, Netflix è riuscita non solo a non perdere la sua base di clienti esistenti ma anche a convincere ex-clienti a sottoscrivere un nuovo abbonamento.
L’elemento più incredibile di questa campagna è che non era eccezionalmente creativa e non usava un’intelligenza artificiale conversazionale particolarmente complessa. Sostanzialmente, era semplicemente una newsletter WhatsApp modificata. Il suo unico vantaggio era quello di colmare un gap di comunicazione, sfruttando un canale che gli utenti amano e che già utilizzano ogni giorno.
Questo caso dimostra, ancora una volta, la forza del canale WhatsApp. Normalmente gli utenti bloccano le notifiche della maggior parte delle app o le ignorano. Questo non avviene per le app di messaggistica. Al contrario, gli utenti utilizzano le loro app di messaggistica preferite molte volte ogni giorno. Per questo le comunicazioni che ricevono attraverso questo tipo di canale non vengono ignorate.
Animal Equality: connessioni significative e costi ridotti per potenziali clienti
Tutti coloro che lavorano nel marketing sanno quanto sia costoso convertire potenziali clienti in clienti. Questo è ancora più vero nel caso delle ONG. Come ente che è costantemente alla ricerca di nuovi finanziatori o donatori (il che si traduce nell’attirare lead, catturare l’intento e procedere alla conversione), Animal Equality necessita che il suo marchio sia di forte richiamo, per ricordare alla propria audience la propria missione e cosa sta facendo per raggiungere gli obiettivi fissati.
Ciò detto, le campagne mirate all’aumento del riconoscimento di un brand su diversi canali digitali sono estremamente costose. Creare una strategia volta all’aumento del riconoscimento del marchio, caratterizzata da un buon rapporto costo/efficacia, si era rilevato un ostacolo troppo difficile da superare. L’utilizzo di campagne di marketing tramite email e newsletter non si era rivelato efficace, con bassi tassi di retention. Per questo l’ONG aveva deciso di utilizzare un canale che non è unidirezionale e tradizionale come annunci ed email, ovvero WhatsApp.
Animal Equality aveva creato un semplice bot WhatsApp che non solo descriveva agli utenti la propria missione, ma raccoglieva anche informazioni importanti su di essi per poi condurli su altri canali.
Qual è stata la caratteristica più interessante di questo bot?
“Stiamo massimizzando la generazione di lead per soldi spesi. Con soli 3,5 euro, siamo in grado di catturare i dati dell’utente i tutti e sette i canali”.
Complessivamente la campagna WhatsApp ha ottenuto quanto riportato di seguito.
- Il coinvolgimento dei potenziali clienti è aumentato del 86%, i costi per lead sono diminuiti e si è registrato un tasso complessivo di conversione in finanziatori del 2%.
- Il numero di abbandoni è stato estremamente ridotto e 8 utenti su 10 hanno completato il flusso del bot (Nota: Animal Equality ha 47 campi utenti nel suo processo di acquisizione di lead e, nonostante questo, un incredibile 86.29% di lead ha completato tutti i touchpoint a causa dell’approccio semplice e basato sulle conversazioni del bot).
Lenskart: promozioni stagionali
Lenskart è un marchio di occhiali che aveva deciso di utilizzare WhatsApp per promuovere i propri prodotti e servizi e aumentare la conoscenza del marchio e le vendite. La loro campagna di marketing su WhatsApp per San Valentino 2022 era basata sulla vecchia. ma sempre efficace, offerta del “Paghi 1 e prendi 2”.
Era un’iniziativa semplice. L’offerta “Paghi 1 e prendi 2” era disponibile dal 6 al 16 febbraio. Inoltre veniva anche offerto uno sconto del 14% e un cashback sempre pari al 14%. Tutto quello che il marchio aveva fatto era stato inviare un modello di messaggio WhatsApp alla platea dei clienti.
Come già detto, la campagna non era particolarmente complessa. Anche se era automatizzata e richiedeva l’utilizzo della API WhatsApp Business, non era coinvolto alcun bot. I clienti dovevano semplicemente cliccare sul link nel messaggio per attivare lo sconto.
Il vantaggio principale per Lenskart era il basso costo rispetto a quello degli annunci tradizionali unito all’elevato tasso di apertura dei messaggi WhatsApp rispetto a quello degli altri canali.
Flipkart: aumento delle vendite
Flipkart ha rivoluzionato il suo approccio con un personal shopper creativo. Il sito di eCommerce aveva lanciato la campagna ”Big Billion Days,” che aveva l’obiettivo di raggiungere i potenziali clienti in un modo innovativo.
Flipkart aveva lanciato un WhatsApp Bot, che permetteva ai clienti di interagire con BigB di Bollywood e, allo stesso tempo, sfruttare al massimo le offerte promozionali attive. È stata una campagna realmente innovativa dove la versione virtuale della star indiana Amitabh Bachchan guidava i clienti attraverso le offerte di vendita in modo divertente. Il bot includeva domande interessanti, ulteriori offerte che potevano essere rivelate tramite emoji—ad esempio scegliendo un’icona di una scarpa si riceveva un’offerta sulle scarpe— e altre attività divertenti e coinvolgenti come mini-giochi e puzzle. Per raggiungere un pubblico quanto più vasto possibile, la campagna era disponibile sia nella lingua inglese che in hindi.
Questa campagna è stata davvero rivoluzionaria, non solo per la scelta di WhatsApp, l’app di messaggistica più popolare e accessibile nel Paese, ma anche per aver utilizzato una versione automatizzata di una celebrità.
I risultati? Flipkart è riuscita davvero a utilizzare WhatsApp al massimo, ottenendo benefici concreti dopo appena due settimane. L’azienda ha ottenuto un numero di conversioni 3,5 volte maggiore, un numero di lead di qualità 7 volte maggiore e ricavi per un incredibile ammontare di 2,5 milioni di dollari USA.
Saffola: un’altra storia di successo
Un altro brand indiano che ha utilizzato WhatsApp con successo è stato Saffola, azienda leader in India nel settore di oli alimentari, che ha l’obiettivo di fornire ai clienti fidati oli estremamente puri e ricchi di antiossidanti per migliorare il sistema immunitario e rendere i cibi più sani.
Saffola voleva mettersi in contatto con i clienti in una maniera più diretta e informale, da qui la scelta di utilizzare WhatsApp. Ciò detto il suo successo più grande è stato quello di concentrarsi sulle difficoltà nel rispettare una dieta salutare e che spesso portano le persone a desiderare fortemente spuntini e snack.
Per questa ragione alla campagna era stato dato il nome “Beat the Crave” (Sconfiggi i desideri di cibi poco sani).
Come funzionava la campagna?
I clienti Saffola dovevano attivamente registrarsi, inserendo il loro numero WhatsApp sul sito web ufficiale del marchio. Dopo aver fatto questo, ricevevano accesso a un “amico digitale” progettato per tenerli lontani dalla tentazione di indulgere in cibi poco sani, come farebbe un buon amico o un personal trainer in carne e ossa.
Questo ”amico digitale” era un chatbot WhatsApp, progettato per suggerire scelte alimentari più salutari. Ogni volta che sentivano il desiderio di mangiare cibi poco sani, gli utenti potevano inviare un messaggio al bot. In risposta, il bot cercava semplicemente di distrarli fornendo messaggi motivazionali, consigli nutrizionali, ricette alternative più salutari o persino puzzle o un brano rap realizzato per promuovere la nuova bevanda dietetica di Saffola.
La campagna WhatsApp di Saffola si è rivelata un successo assoluto, aiutando a sconfiggere quasi un milione di “voglie” di cibo, con 6.000 utenti WhatsApp registrati e un aumento delle vendite del 483%!
ADAC: allargare la base clienti
L’ultimo esempio della nostra lista di campagne WhatsApp è quella realizzata da ADAC, un club automobilistico tedesco che offre ai suoi membri assistenza stradale. Con oltre 20 milioni di clienti è il club automobilistico più grande in Europa. Tuttavia, ADAC era consapevole delle difficoltà che stava avendo nell’attirare il pubblico più giovane, che spesso utilizza l’auto dei genitori e non ne possiede una propria.
Per cercare di chiudere il gap comunicazionale, l’azienda aveva deciso di lanciare un nuovo servizio su WhatsApp, dal nome furbo di “Don’t Call Mom” (Non chiamare mamma). Il servizio includeva un canale di assistenza riservato agli utenti più giovani per formulare qualsiasi domanda sull’auto o sui problemi che avevano incontrato con essa... specialmente sugli argomenti che avrebbero esitato a chiedere a un genitore.
La campagna è durata 6 settimane e ha generato 20 milioni di visualizzazioni. Nello stesso periodo ADAC ha ricevuto 140.000 messaggi; numeri che dimostrano quale sia l’impatto di WhatsApp nel raggiungere l’utenza potenziale più giovane e mettersi in contatto con essa.
Come puoi creare la tua campagna di successo su WhatsApp?
WhatsApp, come strumento di marketing, può essere estremamente utile per:
- generare lead e mettersi in contatto con un pubblico più vasto
- raccogliere dati in modo non invasivo per l’utente
- riprendere il dialogo con clienti passivi o insoddisfatti
- rendere il settore del marketing e delle promozioni divertente per i clienti
- avere un impatto positivo sulla qualità della vita e sulle esperienze dell’utente
- creare momenti memorabili e che vale la pena condividere.
Ci sono pochi dubbi, ormai, sul fatto che il canale WhatsApp sia fondamentale per il marketing. È ancora relativamente nuovo, per cui è normale che alcuni professionisti del settore fatichino a creare campagne realmente efficaci su questo canale.
Un nuovo canale significa sempre nuove regole, nuovi formati e un nuovo approccio.
Tuttavia, c’è molto che puoi imparare dagli esempi che abbiamo elencato.
Molti, quando sentono parlare di automazioni WhatsApp ritengono, a torto, che si parli di un argomento quasi di fantascienza, caratterizzato da complicati labirinti conversazionali e intelligenze artificiali impossibili da gestire. Al contrario, se ripensi alle campagne di successo svolte su WhatsApp che ti abbiamo presentato, puoi vedere come tutte siano caratterizzate da un’estrema semplicità.
Ciò detto, è vero che utilizzare WhatsApp per scopi di marketing comporta nuove sfide e il dover acquisire delle competenze tecniche. Tuttavia, in ultima analisi, si parla sempre e comunque di marketing.
Per una campagna WhatsApp di successo, devi:
- verificare che il tuo pubblico di riferimento già utilizzi l’app (potrebbe sembrare scontato ma è comunque sempre opportuno ribadirlo)
- avere una comprensione approfondita dei comportamenti degli utenti che posso indirizzare la campagna stessa.
È vero che abbiamo visto casi, come quello di Lenskart, dove semplicemente cambiare il canale di comunicazione da quello email ai messaggi WhatsApp ha fornito risultati eccellenti. Se il tuo problema principale è un basso tasso di apertura e una scarsa visibilità, questo approccio è sufficiente.
Tuttavia, questo non è sempre il caso.
Per cui, quando costruisci la tua campagna, devi chiederti:
- cosa stai cercando di comunicare (ad esempio l'esclusività di Absolut Vodka / il nuovo prodotto di Univeler)
- quale problema/esigenza/conflitto/desiderio del cliente la tua campagna vuole risolvere (ad esempio il desiderio delle persone di sentirsi speciali e “uniche”/ il desiderio di mantenere i propri capi di abbigliamento in condizioni perfette il più a lungo possibile)
- esiste un’esperienza quotidiana o un elemento in grado di unire i due concetti? (Negoziare con il buttafuori per avere accesso a un club esclusivo / la curiosità e il desiderio di tutti gli esseri umani di risolvere un mistero - su un poster in questo caso -).
Solo dopo che ti sei posto queste tre domande, e hai risposto a esse, puoi porre l’attenzione sui requisiti tecnici del compito che ti aspetta. A quel punto avrai un’idea più chiara se ti occorre, ad esempio, un modello di messaggio ben costruito o una forma di assistente virtuale.
Quali sono le tue opzioni?
La buona notizia è che, anche se il compito sembra difficile, ci sono a disposizione molti strumenti che non richiedono la scrittura di codice, o che ne richiedono davvero poca, come Landbot, progettati per semplificare quanto più possibile il processo e renderlo più accessibile.
Una campagna WhatsApp può essere:
- un semplice modello di messaggio WhatsApp che comunica in modo chiaro quello che vuoi dire e che invita l’utente a cliccare su un link o su un pulsante per completare l’azione. (Per imparare come creare modelli di messaggi WhatsApp utilizza questo articolo; se hai bisogno di ispirazione puoi consultare una lista di esempi di modelli WhatsApp)
- un bot basato su regole che interagisce con l’utente (che può essere attivato inviando un messaggio all’utente o da un’interazione con te dell’utente). Questo tipo di bot ti permette di raccogliere e condividere le informazioni in maniera più strutturata e ti fornisce maggiore controllo sull’esperienza. Gli utenti possono selezionare le opzioni cliccando sui pulsanti o scegliendo le risposte da un menu a discesa. Puoi utilizzare strategie come la logica condizionale o le parole chiave per personalizzare l’esperienza. (Per una guida passo-passo su come creare un bot WhatsApp basato su regole, clicca qui o guarda dei modelli di bot WhatsApp pre-compilati qui)
- un chatbot WhatsApp basato sull’intelligenza artificiale che utilizza la tecnologia NLP, come Dialogflow o GPT API di OpenAI, per creare conversazioni più credibili e naturali. Questo tipo di bot è particolarmente utile se vuoi creare una campagna basata sul fattore umano (come nel caso di Sven il buttafuori o nella campagna Hellman’s in cui gli utenti avevano la sensazione di parlare con chef reali quando in realtà erano basati sull’IA). Anche se utilizzare l’intelligenza artificiale è lo scenario più complicato, non è più così complesso come in precedenza, con l’introduzione di opzioni semplici da capire che non richiedono scrittura di codice. (Per una guida dettagliata su come costruire un chatbot per WhatsApp con GPT senza dover scrivere codice puoi cliccare qui e per consultare un tutorial su WhatsApp-Dialogflow puoi cliccare qui).
Come puoi vedere i modi per fare marketing su WhatsApp sono praticamente infiniti.
Tutto questo è estremamente interessante, ma sappiamo bene che può anche incutere timore. Non lasciare che la paura ti blocchi.
Le tue campagne su WhatsApp, per essere di successo, non devono necessariamente essere complicate o intricate. Concentrati sulla semplicità e opera in modo intelligente. Molto probabilmente esiste già una soluzione per quello che hai in mente. Per cui, utilizza gli strumenti esistenti e rendi semplice il passaggio al marketing basato su conversazioni!