Newsletter WhatsApp: Tutto quello che ti occorre sapere

Jiaqi Pan
CEO, Landbot
Illustrator: Xèlon XLF

Probabilmente il 70% della tua casella di posta è occupato da newsletter. Almeno questo è quanto avviene con la mia; ma quante, di esse, le apri e le leggi? Probabilmente meno del 10%. 

Se penso a questo dato da una prospettiva di business mi rendo conto che è estremamente basso, e decisamente non una buona notizia per quanto riguarda le comunicazioni di Landbot. 

Sarebbe bello se ci fosse un’opzione migliore. 

La buona notizia è che un’opzione migliore esiste davvero: WhatsApp.

La piattaforma di messaggistica è molto efficace nel migliorare le operazioni di marketing e può fornire un complemento (o anche una sostituzione integrale) della tua strategia di marketing tramite newsletter. 

Una breve storia delle newsletter WhatsApp

Se non conosci ancora la funzione delle newsletter WhatsApp non preoccuparti. Andremo prima a fare una breve panoramica di come WhatsApp gestisce l’invio in blocco di messaggi e quali opzioni offre alle imprese. 

Una cosa che devi tenere a mente, riguardo WhatsApp è che l’app si impegna al massimo per offrire agli utenti un’esperienza che non include spam o messaggi indesiderati da parte di aziende. Per questa ragione, fino al 2021 WhatsApp non offriva una soluzione ufficiale per l’invio in blocco di messaggi, notizie o newsletter. 

Questo non significava, comunque, che le aziende non inviassero lo stesso troppi messaggi ai clienti. Nel 2019, WhatsApp ha chiuso il 75% degli account aziendali dopo che alcuni utenti avevano segnalato i loro contenuti come spam. Come misura aggiuntiva, nel dicembre 2019, WhatsApp ha introdotto un ban totale per l’invio di messaggi in blocco fino a novembre 2021. 

Circa un anno fa l’invio di messaggi in blocco è stato reintrodotto su WhatsApp, questa volta attraverso una funzione ufficiale. L’invio di messaggi in blocco è ora permesso sotto forma di messaggistica non transazionale, con un tipo di messaggio che deve seguire regole e processi specifici per permettere all’azienda il suo invio e che protegge, al contempo, l’esperienza utente. Non solo questi modelli di messaggio devono essere approvati da WhatsApp, ma l’utente deve anche esprimere un consenso in modo attivo per poterli ricevere. 

Ci sono molti benefici legati al fatto di utilizzare WhatsApp per inviare newsletter. Ritorneremo su questo punto tra poco. Come prima cosa, vediamo come è possibile effettuare l’invio di newsletter su WhatsApp. 

Broadcast WhatsApp vs. Campagne WhatsApp

Potresti aver notato come abbia chiamato le newsletter WhatsApp in modi diversi: newsletter, broadcast, comunicazioni, messaggi in blocco e ora, in questa sezione, anche campagne. In ultima analisi si tratta sempre della stessa cosa: ovvero inviare lo stesso messaggio a tanti utenti individuali (quindi una cosa diversa dai messaggi che vengono scambiati nei gruppi chiusi WhatsApp).

Il nome esatto della funzione che permette di fare questo su WhatsApp Business App è “Broadcast”. Permette alle imprese di inviare una notifica a diverse persone in una lista di broadcast. Anche se sono una buona opzione, ed è meglio averle a disposizione che non averle affatto, le liste di broadcast hanno varie limitazioni. 

In primo luogo, solo le persone che hanno aggiunto il tuo numero aziendale nella loro lista di contatti saranno in grado di ricevere il tuo messaggio. In secondo luogo, una lista di broadcast può includere solo un massimo di 256 persone. C’è comunque una soluzione per aggirare questo problema, che è quella di creare il numero di liste di broadcast necessarie a raggiungere il numero di persone a cui desideri inviare il messaggio. Tuttavia, non è una soluzione ideale. Il processo richiede già molti passaggi manuali: creare una lista, selezionare i contatti da aggiungere alla lista e scrivere il messaggio. Fare queste stesse cose ripetutamente per inviare un solo messaggio costa troppo tempo. 

I broadcast possono essere utili per le piccole imprese, per le quali può essere sufficiente avere un account WhatsApp Business. Aziende più grandi, invece, possono ottenere risultati migliori utilizzando le Campagne WhatsApp, disponibili attraverso l’API WhatsApp Business

A differenza dell’app business, l’API non pone limiti sul numero di utenti a cui puoi inviare lo stesso messaggio contemporaneamente. Fintanto che i tuoi contatti hanno espresso il consenso alla ricezione di messaggi inviati dalla tua azienda, non ci sono limitazioni. 

Tuttavia, quando utilizzi l’API, ci sono altre regole che devi rispettare. Le Newsletter inviate attraverso l’API devono essere sotto forma di messaggi altamente strutturati (HSM), o modelli di messaggio. Devono rispettare determinati standard di qualità e essere inviati a WhatsApp per l’approvazione prima di poter essere inviati. 

Utilizzare le campagne WhatsApp con Landbot

Come menzionato nell’articolo su come fare domanda per l’API WhatsApp Business, il processo è dispendioso e tecnicamente complicato. Le imprese possono fare domanda autonomamente, ma la strada migliore è quella di utilizzare un Business Solution Provider (BSP) ufficiale come Landbot. 

Rivolgerti a un provider non solo ti farà risparmiare molto lavoro, ma ti fornirà anche accesso a vari strumenti che permettono di sfruttare al meglio WhatsApp, tra cui una sezione Campagne che puoi utilizzare per inviare le newsletter. 

newsletter whatsapp landbot

Il processo è molto semplice. 

  • Devi creare una nuova campagna.
  • Devi scegliere il tuo target di pubblico precedentemente creato.
  • Devi selezionare il contenuto tra i uno dei modelli di messaggio (HSM) approvati.
  • Devi pianificare quando inviare la campagna.
  • Devi salvare ed è tutto.

Se vuoi, puoi leggere qui tutti i dettagli su come usare la funzione Campagne di WhatsApp, ma il processo, in sintesi, è estremamente facile e veloce. 

Puoi anche decidere se il tuo messaggio deve attivare un bot WhatsApp che manterrà la conversazione viva con l’utente. E, cosa ancora più importante, puoi scegliere un bot collegato alla tua campagna. In questo modo, se un utente risponde, verrà attivato un bot specifico anziché quello generico del canale principale. 

Le best practice delle newsletter WhatsApp

Prima di iniziare a inviare le tue newsletter ci sono un paio di cose che devi tenere presente. Non dimenticare che anche se WhatsApp ti permette di inviare messaggi in blocco ai tuoi contatti, devi comunque salvaguardare la loro esperienza utente. 

Tempistica

Probabilmente non invii newsletter ogni giorno; allo stesso modo, non dovresti inviare messaggi WhatsApp troppo spesso. Il fatto che gli utenti usino WhatsApp ogni giorno per comunicare con amici e familiari potrebbe tentare in questo senso, ma è un errore che occorre evitare. 

Cerca di mantenere un intervallo di tempo adeguato tra un messaggio e l’altro. Se questo intervallo è troppo breve gli utenti potrebbero, semplicemente, revocare il consenso e smettere di ricevere le tue newsletter WhatsApp. Se è troppo lungo potrebbero invece dimenticarsi della tua azienda. Per cui:

  • non inviare una newsletter più di una volta a settimana. Come già detto, troppe notifiche e messaggi potrebbero far scappare i clienti. 
  • Pianifica l’invio in base al contenuto della newsletter. È un promemoria riguardo una promozione? In questo caso è accettabile ridurre il gap temporale tra le newsletter, ad esempio a tre giorni, prima che termini la promozione ed è anche possibile inviare un promemoria nuovamente l’ultimo giorno. 
  • Se invece la tua newsletter è solo informativa è fondamentale, come abbiamo già detto, non infastidire i clienti con messaggi continui. 
  • Pianifica attentamente l’invio delle newsletter in funzione dei loro contenuti. 

Contenuti

Come detto, una newsletter può occuparsi di diversi argomenti: da quelli più legati alle vendite a quelli più informativi. Di seguito abbiamo riportato una breve lista di argomenti di cui ti puoi occupare nelle tue newsletter.

  • Promemoria: ci sono attività che i tuoi clienti devono effettuare periodicamente, come pagamenti mensili? In questo caso, puoi usare WhatsApp per ricordare ai tuoi clienti cosa fare, anziché inviare un’email che probabilmente verrà dimenticata o ignorata. 
  • Informazioni/aggiornamenti: utilizza la tua newsletter WhatsApp per informare di nuovi prodotti o servizi o aggiornare informazioni esistenti, come gli orari di apertura. 
  • Raccolta feedback: siamo onesti, un’email che richiede all’utente di completare un sondaggio o offrire un feedback su un prodotto o servizio viene quasi sempre ignorata. Tramite WhatsApp, invece, è più facile ottenere la partecipazione e puoi anche attivare un bot per raccogliere informazioni da un sondaggio. 
  • Notizie utili: spesso le newsletter tramite email inviano agli abbonati una raccolta di notizie e informazioni utili prese da blog o articoli. Ricordati di ottimizzare le pagine web, a cui gli utenti possono arrivare, per la visualizzazione su un dispositivo mobile, perché, quasi sempre, è quello che utilizzeranno se hanno ricevuto un messaggio WhatsApp. 

Non dimenticare che le newsletter che invii su WhatsApp hanno la forma di messaggi altamente strutturati (HSM) e devono pertanto essere prima inviate a WhatsApp per l’approvazione prima di essere poi inviate agli utenti. Devono quindi rispettare una serie di linee guida e regole predefinite:

  • Gli HSM devono rispettare stringenti standard di qualità imposti da WhatsApp per garantire l’esperienza utente. Ad esempio, se vuoi utilizzarli per promuovere o vendere un prodotto o un servizio in modo troppo evidente, è probabile che non ricevano approvazione. 
  • A differenza di quanto accade con l’app Business, le newsletter inviate tramite l’API sotto forma di modello non sono gratuite. Viene applicato un costo per messaggio che varia in funzione del Paese.

La tua clientela

In ultimo, ma non è certo l’ultima cosa a cui pensare, quando pianifichi la tua strategia per le newsletter WhatsApp devi pensare alla tua audience e a cosa potrebbe essere rilevante e interessante. Inviare a tutti gli stessi contenuti non è la strategia ideale. 

Fintanto che le persone hanno accettato di ricevere comunicazioni dalla tua azienda (come detto WhatsApp non permette di inviare messaggi a coloro che non l’hanno fatto), puoi facilmente segmentare la tua platea di destinatari per inviare loro solo contenuti per loro rilevanti. 

Puoi, ad esempio, creare un segmento di clienti che hanno acquistato una sottoscrizione a cui vuoi inviare informazioni su aggiornamenti aziendali o un riassunto di contenuti interessanti. Puoi anche creare un altro gruppo composto da clienti potenziali a cui inviare messaggi promozionali in modo che possano decidere di diventare clienti a pagamento. 

Se utilizzi Landbot, puoi facilmente fare questo nella sezione “Audience” del pannello di controllo WhatsApp. Inoltre, puoi creare segmenti basati su qualsiasi tipo di dati (professione, ubicazione, azienda, etc.) che il tuo bot ha raccolto in precedenza.

la tua clientela whatsapp

I vantaggi di utilizzare le newsletter WhatsApp

Vediamo, finalmente, quali sono i vantaggi di utilizzare le newsletter WhatsApp. 

Ho menzionato, all’inizio di questo articolo, che non leggo e non apro la maggior parte delle newsletter che arrivano nella mia casella di posta elettronica, e non sono il solo. 

Il canale email è saturo. È ancora importante ma viene usato così di frequente che le persone si sono assuefatte ad esso e spesso trascurano i messaggi che ricevono via email. Il tasso di apertura delle email si attesta intorno al 20%, un numero estremamente basso da una prospettiva di business. 

WhatsApp, invece, vanta un incredibile tasso di apertura del 98%

tasso di apertura whatsapp

I vantaggi sono davvero evidenti. Questo mi porta a formulare una domanda. 

Perché continui a utilizzare solamente l’email per le tue newsletter quando esiste un altro canale con un tasso di apertura significativamente più alto?

Ovviamente c’è molto di più del semplice tasso di apertura. Il coinvolgimento del cliente e l’azione che compie dopo aver letto la newsletter sono ancora più importanti. Andiamo a vedere due esempi di successo nei quali, per le comunicazioni, è stato utilizzato WhatsApp anziché la posta elettronica. 

Landbot ha un tasso di apertura del 90% con l’automazione WhatsApp

Una delle fonti principali di acquisizione di potenziali clienti per il team di vendita di Landbot era l’invio di email a utenti che avevano sottoscritto un piano gratuito e che dovevano compiere una certa azione. Questa azione avrebbe indicato un interesse a diventare un cliente a pagamento e avrebbe attivato l’invio di un’email, da parte del team di vendita, per pianificare una telefonata a riguardo. 

Tuttavia, e la cosa non sorprende più, non stavamo raggiungendo i risultati che ci attendevamo, in quanto gli utenti, a differenza di quanto avveniva in passato, avevano quasi del tutto smesso di prestare attenzione alle email. 

Per questo abbiamo deciso di effettuare un esperimento utilizzando il nostro prodotto per WhatsApp e costruendo un flusso di automazione con i nostri strumenti che non richiedono la scrittura di codice: Make e Airtable

Invece di continuare la nostra campagna verso potenziali clienti tramite email, siamo passati a messaggi automatici su WhatsApp.

landbot newsletter whatsapp ejemplo

I risultati sono stati eccezionali.

newsletter whatsapp risultati

Anche se questa non è esattamente una newsletter, conferma che WhatsApp è un canale che ha risultati nettamente migliori in termini di tassi di apertura dei messaggi e di coinvolgimento utenti. 

Coinvolgimento utente dell’86% per Animal Equality

In modo simile, anche uno dei nostri clienti ha ottenuto risultati eccellenti dopo aver implementato l’automazione WhatsApp

Animal Equality è un'organizzazione che ha lo scopo di porre fine ai maltrattamenti degli animali in fattorie e allevamenti. Come parte della strategia per accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica per la causa, e le conseguenti donazioni, il team di Animal Equality stava cercando di acquisire potenziali clienti realmente interessati attraverso campagne di marketing a basso costo, che includevano newsletter inviate tramite email. Questa strategia si attuava su vari canali diversi e il massimo coinvolgimento avveniva solo con l’1% della base totale degli utenti. 

A seguito di questi dati Animal Equality ha deciso di cambiare approccio utilizzando un bot WhatsApp Landbot per uniformare tutti canali di marketing. Il bot avvia conversazioni, raccoglie le informazioni di contatto e le convoglia in sette canali per ulteriori interazioni e coinvolgimento degli utenti.

Coinvolgimento utente dell’86% per Animal Equality whastapp

Uno dei risultati di questa nuova strategia è stato il raggiungimento di un tasso di coinvolgimento del 86%, un valore assolutamente impossibile da raggiungere tramite email. Anche se Animal Equality aveva un tasso di apertura delle newsletter tramite email abbastanza buono, un numero così vicino al 90% è eccezionale e nettamente migliore. 

Conclusione

Lo scopo di questo mio articolo non era quello di convincerti a tutti i costi che la maniera migliore di veicolare le newsletter è tramite WhatsApp. I numeri, tuttavia, parlano da soli. 

Le newsletter WhatsApp vantano un tasso di apertura e di coinvolgimento clienti molto più elevato rispetto alle email e questa dovrebbe essere ragione sufficiente per convincerti della loro utilità. 

Cosa stai aspettando a iniziare?